«Oggi abbiamo raggiunto un nuovo importante traguardo per la mobilità di tutto il territorio sud-orientale della Sicilia. Due anni fa la Regione, grazie al Consorzio autostrade siciliane, ha portato per la prima volta un’infrastruttura autostradale nel territorio ragusano, adesso aggiungiamo un altro tassello per dotare di un collegamento moderno ed efficiente un’area ancora più ampia. Non ci fermeremo qui. Con il Cas vogliamo andare avanti nella realizzazione dell’arteria sino a Gela, come originariamente previsto. Con l’ammodernamento della Ragusa-Catania avviato dall’Anas, inoltre, la rete stradale di questa parte della nostra regione, tra le più produttive dell’Isola, sarà rafforzata in un’ottica di sistema che prevede anche il potenziamento dell’aeroporto di Comiso come scalo cargo, progetto su cui il mio governo è molto impegnato».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in occasione della cerimonia di apertura al traffico del nuovo tratto da Ispica/Pozzallo a Modica dell’autostrada A18. Il governatore siciliano ha simbolicamente tagliato il nastro del nuovo svincolo di Modica, consegnandolo all’uso della collettività. Presenti anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, il presidente del Cas, Filippo Nasca, altre autorità istituzionali, militari, civili e religiose.
«L’opera che consegniamo al territorio di una provincia importante e produttiva come Ragusa – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò – è frutto dell’impegno del CAS, delle istituzioni coinvolte e delle aziende che hanno lavorato con dedizione, utilizzando soluzioni ingegneristiche all’avanguardia anche dal punto di vista tecnico. Il nostro intento è proseguire nella realizzazione di tutto il percorso autostradale previsto dal progetto e lavoreremo per raggiungere questo risultato. Abbiamo già avviato anche il dibattito pubblico per le ipotesi progettuali sul primo lotto dell’itinerario Gela-Agrigento-Castelvetrano, per il completamento dell’anello autostradale dell’Isola. Proseguiremo in questa direzione»
Il nuovo tratto autostradale da Ispica/Pozzallo allo svincolo di Modica, lungo 12 chilometri, è stato completato lo scorso settembre e si aggiunge agli 8 chilometri già messi in esercizio nell’agosto del 2021 tra Rosolini e Ispica/Pozzallo. I lavori dell’intero lotto sono stati avviati nel 2014, per un importo contrattuale di quasi 233 milioni di euro, su un finanziamento complessivo di circa 325 milioni, a valere su risorse P.O. Fesr Sicilia 2007/2013, Pac 2007/2013, Pac 2014/2020, D.M. 773/2000, Legge 295/98 (complessivamente 301,5 milioni) e fondi di bilancio del Consorzio autostrade siciliane (24 milioni). Il tratto sino a Modica, aperto oggi al traffico, è un’opera compatibile con un territorio molto sensibile dal punto di vista ambientale: il viadotto Salvia e il viadotto Scardina, assieme alla galleria Mandriavecchia, sono gli elementi più significativi dell’intero intervento.
Con una larghezza tipica di 25 metri, ogni senso di marcia comprende tre corsie: marcia, sorpasso ed emergenza, rispettivamente larghe 3,75 metri (marcia/sorpasso) e 3 metri (emergenza). Le due carreggiate sono separate da un margine interno di 4 metri. La galleria Mandriavecchia ha uno sviluppo di circa 820 metri mentre il viadotto Salvia, di ben 1500 metri, rappresenta, dal punto di vista tecnico, una soluzione di pregio in quanto ad unica travata priva di giunti intermedi.
Soluzioni tecnologiche di ultima generazione sono state adottate per la sicurezza della galleria Mandriavecchia e per il telecontrollo di tutta la tratta, gestita da remoto direttamente dalla sede Cas di Messina, grazie alla connessione a mezzo di fibra ottica realizzata con separati appalti e convenzioni con i gestori delle fibre.
Ottimo, anche per avvicinare Malta alle città principali dell’isola.
Bisogna chiudere tra Castelvetrano Agrigento Licata la fascia meridionale dell’isola, magari con una ferrovia moderna che sfrutti parzialmente i vecchi tracciati e con un raddoppio della s. s. 115, molto meno oneroso di una autostrada.